Elisabetta I
La stampa altero' non soltanto lo scrivere e la grammatica ma anche
l'accentuazione e l'inflessione delle lingue.
Nella nostra epoca è assolutamente evidente che l'uomo è
linguaggio, qualsiasi lingiaggio, anche il non verbale o delle forme.
Questo vuol dire che mentre la stampa strutturava il linguaggio,
l'esperienza e le motivazioni in modo nuovo, non consapevole, la vita
nel suo insieme ne risultava impoverita, come ipnotizzata. La
separazione delle funzioni è alla base della tecnica dei caratteri
mobili e della conoscenza applicata in ogni campo. E' una tecnica che
incanala la soluzione dei problemi su di un unico livello...non solo
la simultaneità dei significati andava scomparendo con il passaggio
dalla cultura orale a quella visiva, ma anche la pronuncia e
l'intonazione vennero appiattite in modo determinante.
“L'inflessione è naturale in una cultura orale o auditiva, in
quanto forma di simultaneità. La cultura dell'alfabeto fonetico,
invece, ha una forte tendenza a ridurre l'inflessione a favore della
grammatica dovuta alla posizione visiva.”
Che si debba usare un unico modo di comunicare è una specifica
specializzazione della scrittura nella tecnica tipografica. Essa
nasce dall'esperienza visiva omogeneizzante, della lingua parlata una
volta che è stata stampata. E questo, secondo Bacone, rappresenta la
riduzione di tutti gli ingegni e di ogni esperienza ad un unico
nocciolo che è la conoscenza applicata.
La stampa creo' l'uniformità nazionale e il centralismo di governo
ma nello stesso tempo creo' l'individualismo e l'opposizione al
governo in quanto tale. La stampa infatti rese la lingua parlata un
mezzo di comunicazione di massa dando ai governi centrali una sorta
di potere mai avuta prima nei secoli. Ma al contempo la stampa creo'
interessi contrapposti, in pratica aumento' le capacità di controllo
del produttore e aumento' pure la capacità connettiva del
consumatore, portando alla luce un problema fondamentale fino ai
nostri giorni, la libertà d'espressione, la libertà di stampa.
“Noi americani sappiamo che se libertà vuol dire qualcosa, vuol
dire diritto di pensare. E il diritto di pensare vuol dire il diritto
di leggere qualsiasi cosa, scritta ovunque, da qualsiasi uomo, in
qualsiasi epoca” (Harry Truman)
Si tratta di una notevole affermazione della dottrina del consumatore
basata sull'omogeneità della stampa. Se essa è uniforme, dovrebbe
creare diritti uniformi per il lettore, per l'editore e lo scrittore.
“La politica dei Tudor di stretto controllo della stampa in nome
della sicurezza nazionale continuo' per tutto il sec.XVI. Era
inevitabile che con la diffusione della stampa crescessero anche i
poteri esecutivo, legislativo e giudiziario del Consiglio della
Corona a spese del parlamento, dei tribunali degli amministratori
tutto a vantaggio del regnante. Nel contempo pero' cresceva una forte
critica nei confronti del potere centrale, in pratica nasceva in
Inghilterra l'opinione pubblica.
Gruppi isolati avevano cominciato a mettere in discussione i sistemi
di controllo governativi sulla stampa, i tipografi per ragioni
economiche, i puritani per ragioni religiose, e membri del parlamento
per ragioni politiche.... ma dopo l'Act of Uniformity emanato da
Elisabetta nel 1599 (dove tra l'altro si stabilivano le Royalties,
che sono in uso ai nostri giorni) e un'aspra lotta politica per
contrastarne l'entrata in vigore, la legge finalmente certifico' il
potere della stampa per rafforzare e promuovere il potere del governo
centrale. Fu la liturgia e l'osservanza dei precetti religiosi il
primo caposaldo che soccombette in quanto la religione è la prima
dipendente dalla forma del libro. In quello stesso anno entro' in
vigore il messale e tutti i ministri di culto furono obbligati ad
usarlo nelle celebrazioni. “Così come si trovava nel libro e in
nessuna nessuna altra forma...”
Nel 1562 venne emanato il libro delle omelie, per essere usato in
tutte le prediche pubbliche, da ogni pulpito. In questo modo,
rendendo la lingua parlata uno strumento per la comunicazione di
massa la stampa creo' un nuovo strumento di centralismo politico che
mai era stato disponibile prima di allora.
Nel medesimo tempo studiosi ed insegnanti iniziarono una campagna per
uniformare la grammatica e l'ortografia....
Aldo
Vincent
I
miei libri li trovate su Amazon.it
http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=aldo%20vincent
Nessun commento:
Posta un commento