GUIDA ALLA GALASSIA GUTEMBERG DI
MARSHALL MCLUHAN
Testo di Aldo Vincent
Occorre innanzi tutto precisare che
nell'analizzare il comportamento di popoli tribali, cosiddetti
auditivi, il McLuhan si riferisce ad antropologi ed esploratoridegli
inizi del secolo scorso, quindi quando dice “popoli africani”
intende appunto questo: popoli auditivi. Si tenga conto che Galassia
Gutemberg è un lavoro pubblicato dall'Università di Toronto nel
1962 e arrivato in Italia solo nel 1976, quando le riminiscenze
dell'Africa e degli africani si riferivano a qualche film
hollywoodiano e a qualche documentario tipo Mondo Cane.
Io stesso che ho vissuto nell'Africa
Nord Occidentale negli anni '80 trovo riscontri in alcuni passaggi
del libro associando episodi alla mia esperienza. Sono certo che
tornando in quei luoghi in questi giorni troverei non solo varie
realtà cambiate, ma sorprese inaspettate.
Questa nota mi serve anche per ribadire
che per comprendere le dinamiche indicate dal McLuhan è un errore
tracciare schemi mentali o categorie descrittive, perchè il flusso
che lui descrive come l'incresparsi di un'onda sul panorama della
comunicazione, nel frattempo è diventato uno tsunami con movimenti
fluidi come una lava che esce da un vulcano e che si spande, si
raggruma, travolge, dilaga...
Un altro punto da chiarire è quello
dei mezzi di comunicazione di massa caldi o freddi a seconda che
siano ad alta intensità emozionale (caldi come la televisione a
colori) oppure che abbiano bisogno della partecipazione del fruitore
(freddi come il telefono). Alcuni critici e studiosi hanno rilevato
che il McLuhan a volte si contraddice definendo caldi o freddi alcuni
dei media che descrive a seconda del contesto in cui vuole dimostrare
le sue tesi.
Non entro nel merito della disputa
anche perchè nemmeno il McLuhan ha mai voluto chiarire il concetto
(“Lei non ha capito niente del mio lavoro!” gridava agli
interlocutori scomodi). Posso solo avanzare un'ipotesi mia personale:
credo che la descrizione dei media freddi o caldi dipenda proprio dal
contesto in cui si trattano. Ci sono mezzi caldi che comparati alla
funzione o ad altri mezzi risultano piu' freddi e viceversa.
Non credo di aver sciolto ogni dubbio,
quindi teniamo la questione sospesa. Sospensione della credibilità,
la chiama il McLuhan, e per una volta ap'plichiamola alle sue teorie
de andiamo avanti.
Mondo auditivo, mondo visivo
Un bambino occidentale in massima parte è circondato da una
tecnologia visiva con tempi e spazi visivi uniformi e prende
dimestichezza molto presto con giochi come chiavi, blocchi, arnesi di
plastica che lo costringono a pensare in termini di rapporti
spazio-temporali mentre un bimbo tribale, africano o indios sud
americano o primitivo asiatico, riceve invece una educazione che
dipende quasi eslusivamente dalla parola parlata, carica cioè di
forti emozioni, paure e drammaticità.
In altri termini per un bimbo occidentale le cose si muovono e
accadono su piani singoli in ordinata successione, mentre un bimbo
tribale vive immerso in un mondo magico e risonante della parola
parlata.
Possiamo quindi affermare che le popolazioni rurali e primitive
vivono in buona misura in un mondo di suoni carico di significati
diretti e personali per l'ascoltatore, mentre l'europeo occidentale
vive principalmente in un mondo visivo che nel suo complesso gli è
totalmente indifferente
(cit. Ds Psychiatry di Carothers).
Carothers nello stesso capitolo esamina la credenza nelle culture non
letterate del “potere” della parola e dalla capacità che esse
hanno di modificare gli avvenimenti. Keniatta a proposito della magia
amorosa dei Kikuyu scriveva:
“E'
importante imparare l'uso corretto delle parole magiche amorose e
della loro intonazione perchè da esse dipende la buona riuscita
della magia.....L'uomo deve recitare la formula della magia amorosa e
poi deve chiamare ad alta voce la ragazza amata, poi deve cominciare
a parlarle come
se essa stesse ascoltandolo...
Sembra un mondo distante millenni, ma oggi qualsiasi bambino davanti
alla televisione cresce in un simile mondo magico e ripetitivo,
allorchè ascolta la pubblicità che interrompe i suoi programmi...
Carothers continua:
“Vorrei suggerire che soltanto dopo che la parola scritta e in
maggior misura quella stampata fecero la loro comparsa, le parole
persero il loro potere magico. Perchè?
Sostengo che le popolazioni non letterate passano la loro esistenza
quasi completamente immersi in un mondo di suoni mentre i popoli
occidentali vivono in buona misura in un mondo visivo. I suoni sono
in un certo senso oggetti dinamici nei confronti dei quali
l'individuo deve sempre in qualche modo rimanere all'erta. Perdono
gran parte di queste qualità in un mondo occidentale dove
l'individuo sviluppa una notevole capacità di prescindere da essi.
Mentre per gli occidentali vedere vuol dire credere, per i primitivi
la realtà sembra piu' concentrarsi su quello che si dice o che si è
sentito dire. L'occhio è percepito da essi come uno strumento
orientativo mentre è l'orecchio dedicato alla ricezione.
Quando le parole vengono scritte esse diventano parte del mondo
visivo diventando oggetti statici e perdendo il loro dinamismo
caratteristico del mondo auditivo in generale e della parola parlata
in particolare. Le parole orali perdono anche la loro caratteristica
individuale essendo rivolte in massima parte ad altra persona, mentre
la parola scritta non è rivolta a nessuno e puo' a piacimento essere
letta oppure no. Perdono la loro connotazioneemotiva e i toni
enfatici ed entrano in un mondo relativamente indifferente dal quale
è stato estratto e congelato il potere magico della parola.”
Finiamo questo capitolo con qualche esempio attuale:
In Russia, società altamente orale fino a pochi anni fa, durante le
famose “purghe” degli anni '30, gli osservatori occidentali si
stupivano di alcune condanne ad individui che confessavano non di
aver commesso reati, ma di aver pensato in modo differente al regime.
Lo stupore derivava dal fatto che in una società altamente letterata
il conformismo visivo e comportamentale l'individuo è libero di
deviazioni interiori, mentre una società orale in cui la
verbalizzazione interna svolge un'efficace azione sociale, queste
deviazioni interiori non sono permesse.
Qualcuno ricorderà una crisi internazionale durante la Guerra Fredda
perchè venne catturato dai russi un aereo spia americano (l'occhio)
mentre furono gli americani ad inorridire quando scopersero microspie
nelle loro ambasciate (l'orecchio)
Dopo la crisi dei missili di Cuba, Russia e Usa decisero di
installare una linea diretta tra i due presidenti per scongiurare una
guerra atomic
a per errore. Le trattative durarono mesi perchè i Russi volevano il
telefono (l'orecchio) mentre gli americani volevano il fax
(l'occhio)...
L'ebbero vinta i russi, (l'orecchio) ma gli americani ormai avevano i
satelliti (l'occhio)...
(Segue)
Nessun commento:
Posta un commento