sabato 24 maggio 2014

10- I libri

I libri

Gli argomenti che abbiamo trattato fin'ora si sono occupati principalmente della parola scritta e del modo con cui essa trasferisce o traduce lo spazio audio-tattile del pensiero “sacro” del non letterato, nello spazio visivo dell'uomo “profano” cioè civilizzato. Quando questo trasferimento o metamorfosi si è realizzata ci troviamo nel mondo dei libri, siano essi manoscritti o stampati. Ed è di questo che Galassia Gutenberg si occupa.
Il concetto che il sapere provenga dai libri è un'idea moderna probabilmente derivata dal carattere letterario dell'umanesimo del XVI secolo. La concezione atavica del sapere invece è quella di ingegnosità, ovvero il possesso di acume, adattamento e furberia. Il prototipo letterario è Ulisse, l'Odisseo “uomo di multiforme ingegno” in grado di sconfiggere Troia, i Ciclopi e le avversità grazie al suo ingegno, cioè la capacità di affrontare le vicissitudini della vita.
Il non letterato getta una rete su tutto il pensiero del mondo. La mitologia e la religione sono forse strettamente imparentate perchè nascono dalla vita quotidiana dell'uomo e dalla sua preoccupazione nei confronti del soprannaturale. Furono i libri a dare forma al sapere e alla società umana con la separazione della parola dalla scrittura, cosa che avvenne lentamente con i manoscritti e gli incunaboli ma assunse una velocità esponenziale con l'invenzione della stampa a caratteri mobili.
Intanto come presupposto occorre fare una precisazione: cos'ha realmente inventato Gutenberg? All'epoca già si stampavano fogli con immagini e aforismi (5.000 anni prima indiani e cinesi stampavano preghiere con la stessa tecnica) il nerofumo ad olio era usato dai pittori, il cesello dei caratteri era tradizione degli orafi e il torchio già si usava per spremere l'uva. Quindi?
Occorre un esempio pratico: poniamo che vi venga in mente di inventare il Windsurf. Prendete una tavola da surf, incollate una piattaforma non sdrucciolevole, una vela da mettere in centro e un maniglione per manovrarla. Ecco, siete pronti per l'ufficio brevetti e chiunque voglia costruire un windsurf dovrà pagarvi delle royalties. Facile.
Ora invece, poniamo che inventiate lo sci nautico: il motoscafo c'è già, la corda pure, gli sci vanno solo adattati un poco, e quindi chiunque vi veda praticare lo sci nautico potrà fare lo stesso senza oneri.
Proprio questo capito' a quel poveraccio di Gutenberg. Si fece finanziare da un banchiere e impiego' tre anni per riuscire a stampare 180 copie della famosa Bibbia delle 42 linee. A questo punto il banchiere lo trascino' in tribunale, gli tolse la tipografia e continuo' a stampare per suo conto, imitato da altre tipografie che si erano gettate sul mercato fiorente. Gutenberg provo' ad aprirne una pure lui ma senza successo, anzi sembra che gliela bruciarono. Tanta gloria per un colpo di genio, ma non purtroppo per il lavoro di questo orafo trasformato in tipografo.
Tornando alla domanda iniziale, cos'ha realmente inventato Gutenberg?

Si può dire che Gutenberg abbia inventato un intero processo industriale, comprendente:
  • caratteri mobili (forgiati in metallo tenero e fondibile), ottenuti in rilievo da una matrice. Gutenberg usò il punzone degli orefici per creare non il singolo carattere, ma la matrice di una serie di caratteri (secondo il principio della fòndita a ripetizione). Dalla matrice si potevano ricavare, con apposite colature, i caratteri tipografici in quantità, grandezza e qualità desiderate;
  • L'inchiostro per i caratteri mobili, con qualità chimiche appropriate ai caratteri in metallo (non più ad acqua ma utilizzando l'olio);
  • Il processo di composizione con le relative attrezzature. La principale è il torchio tipografico, modellato sul torchio da vino dei coltivatori renani.
L'idea vincente di Gutenberg fu quella di sintetizzare strumenti e tecniche che già esistevano ed applicarle alla stampa.


Occorre precisare anche che la stampa modifico' il mercato relegando i manoscritti al commercio dell'usato mentre il libro nuovo, omogeneo e unificato apri' il commercio con prezzi fissi.




Nessun commento:

Posta un commento