Il Villaggio Globale
E' spesso fonte di sorpresa per i sociologi del nostro tempo scoprire
che a mano a mano che scopriamo, approfondiamo e penetriamo negli
strati piu' profondi della consapevolezza non letterata ci troviamo
davanti ai piu' avanzati e raffinati concetti dell'arte e della
scienza di questo secolo. E' un ossimoro attorno al quale si
accendono quotidianamente animate controversie mentre il nostro
sistema di percezioni sta passando inesorabilmente da un orientamento
prettamente visivo ad un orientamento auditivo dovuto
all'elettricità, immediata, avvolgente,multidirezionale e
soprattutto ad Internet. Le discussioni vertono principalmente sui
contenuti trascurando le cause de i processi. Il foglio su cui si
scrissero le lettere dell'alfabeto influenzo' il piano della
geometria euclidea? La prospettiva sarà l'evoluzione del punto di
vista unico dovuto alla stampa con i caratteri mobili? La discussione
è aperta ma un fatto è incontrovertibile: la percezione è cambiata
da quando con l'invenzione del telegrafo il messaggio arrivo' prima
del messaggero, anzi di piu' oggi messaggio e messaggero sono la
medesima cosa...
I filosofi greci non solo vennero stimolati dal venire in contatto
con la cultura di altri paesi ma poichè non avevano una casta
sacerdotale depositaria del patrimonio di saggezza del proprio
pensiero, in pratica essi stessi non avevano una scienza propria e
non esistevano interessi costituiti per mantenere il patrimonio di
conoscena che impedissero di accettare de elaborare nuove teorie.
E' questo lo svantaggio che pone il mondo occidentale quale
soccombente nei confroni dei mondi auditivi che percepiscono senza
remore le nuove sollecitazioni.
A questo punto devo fare un esempio altrimenti ci perdiamo.
Il romanzo moderno nasce in Francia e i picareschi in Spagna, si
aggancia alla poesia del tardo Romanticismo tedesco, esplode in
Inghilterra coi romanzi libertini fino ad esplodere nei romanzi
d'appendice. In Italia escluso Alfieri e Foscolo (e per la prosa
l'inarrivabile Manzoni) tutto piatto fino ai veristi con Verga,
Deledda...
Il poco interesse per il romanzo si deve soprattutto al fatto che
leggere, scrivere, pubblicare libri era un fenomeno d'elite e il
popolo, che non sapeva leggere, cantava. E' in questo periodo che
nasce il Melodramma, storie struggenti cantate e non lette. I teatri
dell'Opera in Italia sono circa 800, un numero abnorme se paragonato
al resto d'Europa, ma furono le romanze e i canti delle opere che
incanalarono persino il Risorgimento. Si pensi che i fratelli
Bandiera – non unici ma certo i piu' famosi- al momento della
fucilazione intonarono un coro di opera.
E veniamo ai nostri giorni. Non possiamo certo affermare che i nostri
giovani laureati si possano catalogare nella categoria dei
tribali-auditivi, ma le loro radici certamente sì. Ecco perchè i
nostri ricercatori sono ambiti nelle Università straniere dove con
la loro intuizione auditiva rappresentano un plus alla ricerca basata
su team alfabetici-visivi. Perchè la scienza moderna è auditiva ma
noi per facilitarne la divulgazione l'abbiamo trasformata di schemi e
disegnini per la facile comprensione. Immaginiamo la materia
impastata di atomi come fosse una torta, ma non è così. Il nucleo
dell'atono con tante palline al centro e una pallina che gira in
periferia, ma non è così. La nostra imponente zavorra di
tecnologia letterata e meccanicistica ci rende impotenti e inetti ad
affrontare le nuove tecnologie elettromagnetiche. La nuova fisica è
un campo auditivo e la nostra società a lungo tempo letterata non si
trova a suo agio a cambiare l'occhio per l'orecchio. Ma non è questo
il punto, il cambiamento non sta nella sostituzione ma nel fagocitare
varie culture e farle convivere in un insieme intellettuale fatto di
fenomeni a macchia di leopardo, un po' come vivere in un villaggio
globale con suoni di tamburi nella selva circostante e percepire la
delicatezza dell'orecchio, che l'occhio non possiede.
“
Oggi, con l'elettricità che crea condizioni di estrema
interdipendenza su scala planetaria, ci muoviamo rapidamente in un
mondo auditivo di eventi simultanei e tuttavia le abitudini della
scrittura permangono nel nostro modo di parlare, nella sensibilità
nel nostro modo di strutturare lo spazio e il tempo nella vita
quotidiana. La scrittura e la propensione visiva avranno ancora per
molto tempo la supremazia sull'elettricità e sulla consapevolezza
del campo unificato. Ma allostesso tempo saranno i popoli auditivi
che con le nuove tecnologie si avvantaggeranno in campi completamente
sgombri da macerie culruali ammassate per secoli.”
La scoperta dell'elettromagnetismo ha interrotto il servomeccanicismo
secondo il quale ogni invenzione tecnologica era la protesi delle
nostre braccia, delle gambe, dei piedi e dei nostri sensi. Ora tutte
le reazioni umane diventano un “campo” simultaneo, facendoci
vivere tutti in un villaggio planetario, uno spazio limitato
risuonante di tamburi tribali.
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