sabato 17 maggio 2014

3- Pubblicità e Propaganda

Pubblicità e Propaganda

Nella seconda metà del secolo scorso, quando Galassia Gutenberg fu pensata e scritta, il mondo si divideva in due, da una parte chi si batteva in nome della libertà e chi difendeva l'eguaglianza. McLuhan supera questo schema e divide il mondo in visivo, quali gli Stati Uniti de Europa Occidentale, e mondo orale (la Russia in special modo) o audio-tattile (in prevalenza Cina e India).
Le ragioni principali erano che quel poco di alfabetizzazione introdotta in quei Paesi non fosse così rapida da accelerare cambiamenti percepibili.
In questo mezzo secolo sono accaduti molti avvenimenti tra i quali la diffusione dell'elettricità e l'avvento dei telefonini cellulari e Internet che hanno fatto in modo per esempio che l'India avvantaggiata dalle sue radici audiotattili abbia sfornato dalle sue Università il maggior numero di ingegneri informatici al mondo, costituendo eserciti di programmatori di software e matematici. Infatti secondo McLuhan tutte le invenzioni tecnologiche altro non sono che protesi dei nostri sensi, quindi il denaro e i numeri sono la protesi del tatto, da qui le specializzazioni indiane.

Tra tutti i sociologi e antropologi che hanno studiato il fenomeno cinese stupisce che nessuno abbia messo a fuoco con il suo effettivo valore, la funzione innovatrice della Rivoluzione di Mao Tze Dang che ebbe sulla scrittura cinese, composta da quasi 9.000 ideogrammi, arte praticata dai Mandarini, certo. Pero' pure un comune cittadino per poter leggere un normale periodico doveva conoscere almeno 3.000 ideogrammi! (Ricordo di aver visto una vecchia macchina per scrivere cinese, era grande come un tavolo da cucina per otto persone).
La Rivoluzione diede agli ideogrammi la stessa funzione dei caratteri fonetici occidentali: ogni segno senza significato che evoca un suono senza significato ma che messo in sequenza lineare piana de omogenea evoca il suono della parola parlata, de ecco che con solo una quarantina di ideogrammi le nuove generazioni cinesi si prepararono a svegliare il Grande Drago dopo diecimila anni...

Frantumata e vaporizzata l'U.R.S.S. Oggi rimane la Russia nuova superpotenza militare ed energetica. Fu essa a contendere agli Stati Uniti non solo la supremazia militare ma pure quella intellettuale in Europa. La disputa principale era proprio sulla libertà d'espressione, punto focale di ogni libertà secondo il mondo occidentale e in particolar modo la libertà di stampa.
Secondo gli Angloamericani la libertà d'espressione, cioè il diritto di dire o non dire determinate cose era evidente in Occidente ma negato in Unione Sovietica. Le autorità russe invece rispondevano che non era importante il diritto di dire o di non dire, ma di accedere ai mezzi di informazione che in Occidente erano nelle mani di gruppi economici legati al potere, che trincerati nella cittadella della libertà di stampa davano lo stipendio ai giornalisti, una specie di casta cooptata affinchè divulgasse indiscrezioni che il Potere lasciava abilmente trapelare per sondare l'opinione pubblica.
Questione all'apparenza inestricabile ma che vista dopo l'avvento della comunicazione globale, cioè non informazione dal centro alle periferie, ma pluridirezionale, ci permette di analizzare a distanza due mondi che in realtà usavano le stesse leve della comunicazione. In Occidente i pubblicitari in fondo hanno la stessa filosofia di quei Sovietici: si preoccupano dell'accesso ai mezzi d'informazione e dei possibili risultati sul pubblico con l'intento di indirizzare la produzione e i processi sociali senza preoccuparsi dell'espressione individuale. Ve lo immaginate se una marca di Benzina o Mc Donald usassero i loro spot per veicolare opinioni private? E qui non c'entra nulla Marx o Lenin, Lincoln o Grant, Trattasi di normale atteggiamento di ogni comunità tribale quale esse erano e quali siamo oggi con l'avvento di Internet.

Alcuni la chiamavano Pubblicità altri Propaganda, ma era semplicemente Comunicazione.

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